La settimana scorsa abbiamo parlato di come la politica delle ideologie del novecento sia arrivata al capolinea e sia necessario un percorso nuovo, tutto da inventare, in grado di re-incanalare una società globale, multi-etnica e multi-culturale, verso un futuro di pace e di benessere per tutti.
Non possiamo infatti dimenticare che nel corso del secolo breve ci sono state due sanguinosissime guerre mondiali e innumerevoli conflitti più circoscritti, ma non meno devastanti e oggi, ad inizio di terzo millennio, siamo di fronte ad un quadro generale di instabilità e di insicurezza come non mai dove i focolai di guerra sono innumerevoli e spesso sconosciuti grazie al disinteresse dei media e di chi da questa situazione si è arricchito accumulando patrimoni smisurati.
Se non la politica chi dovrebbe avere la capacità di mediare, ascoltare, discutere per disinnescare sul nascere nuove tensioni e nuovi conflitti?