Dopo l’incredibile ondata di manifestazioni a livello mondiale organizzata dai ragazzi del Fridays for Future, il movimento ambientalista globale nato in seguito alle battaglie di Greta Thunberg, è doveroso spendere qualche parola su quanto accaduto perché si tratta di una data che rimarrà nella storia. Mai era accaduto infatti che in così tante città di tutto il mondo milioni di persone manifestassero pacificamente per un unico obiettivo, che in questo caso era quello di riconoscere l’emergenza climatica, spronando i potenti della Terra ad intervenire con sollecitudine.
In tempi di crisi si dovrebbero ridurre consumi e spese ed invece ad Ivrea sta accadendo un fenomeno singolare: scompaiono enti, istituzioni, servizi pubblici.
Volendo citarne qualcuno: l’Agenzia delle Entrate si trasferirà, fino a data da destinarsi, a Ciriè. Motivo del trasloco: l’amianto. E se ne accorgono solo ora? Ricordiamo che si tratta di edifici olivettiani parzialmente ristrutturati prima di essere utilizzati come uffici. Allora l’amianto non c’era?
Qualche anno fa abbiamo perso, in cinica sequenza, i corsi universitari del Politecnico, di Scienze Politiche e di Scienze della Comunicazione. Ha parzialmente fermato l’emorragia l’insediamento di un corso di laurea triennale in Scienze infiermeristiche anche grazie ad un ente creato appositamente per studiare nuovi possibili insediamenti universitari, master, corsi specialistici, ecc.: l’Associazione per gli insediamenti universitari. Ora dopo cinque anni di sostanziale inattività i responsabili di tale inerzia ne chiedono la chiusura.