Nell’ultimo Consiglio Comunale la maggioranza ha bocciato una mozione dell’intera minoranza che impegnava la Giunta a prendere iniziativa riguardo il tema dei rifiuti con particolare riguardo a quelli provenienti dalle mense, accatastati fuori dai cassonetti in prossimità delle scuole.
Uno dei problemi della società contemporanea è che la politica, nata per risolvere i problemi della società intesa come organismo collettivo valorizzando il bene comune, si è via via indirizzata nel tempo verso una direzione opposta e cioè quella di curare gli interessi privati.
Nella lunga storia evolutiva dell’uomo, dopo innumerevoli avanzamenti, siamo entrati in una fase discendente della quale, per ora, non si vede la fine e, soprattutto per le nuove generazioni, non si tratta certo di una bella notizia.
Tra le diverse problematiche che dobbiamo fronteggiare ce n’è una che sta assumendo i contorni del dramma ed è quella dei rifiuti. Sì proprio i rifiuti, la monnezza, gli scarti, il pattume, le eccedenze, chiamiamoli con il nome che vogliamo, ma di quello si tratta. Non si tratta di una sorpresa caduta dal cielo all’improvviso, ma la logica conseguenza delle teorie economiche neo-capitalistiche, in special modo nella loro derivazione liberista.