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Martedì, 16 Agosto 2022 22:09

Programmazione: questa sconosciuta

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Nell’ultimo Consiglio Comunale di ieri, primo agosto, è stata portata in discussione l’ennesima Variazione di Bilancio. Tra le voci “curiose” c’è una diminuzione delle “iniziative per i giovani” pari a 15.000 euro per compensare una maggior spesa imprevista.

Che questa Amministrazione abbia fatto poco o nulla per i giovani è un dato di fatto e purtroppo, come per molte altre voci di spesa, mancano del tutto delle politiche pubbliche strutturate, basate su una programmazione almeno a breve e medio termine. Non basta certo qualche sporadico evento di svago nell’ultimo anno di mandato per sostenere di aver messo in campo progetti per quei giovani che sempre più tendono a spostarsi verso i grandi centri, spesso all’estero, per scappare dal deserto culturale, lavorativo, sociale, educativo, sportivo e ludico che la città sta diventando con un tasso di invecchiamento tra i più alti in Italia.

Per contrastare e invertire fenomeni migratori di questo tipo, determinatisi nel corso degli ultimi anni, non basta certo un evento pubblico che senza una contesto adeguato rischia di diventare una goccia nel mare che di certo non è in grado di drenare l’emorragia.

I 15.000 euro stanziati, non spesi e infine tolti dal bilancio 2022 per le iniziative per i giovani sono il segnale evidente che su questo importante tema inerente il futuro stesso della città ci siano poche idee e, quando ci sono, parecchio confuse.

Ad esempio uno dei progetti più interessanti presenti in città da anni per ciò che riguarda i giovani, e non solo, è l’attività dello ZAC (Zone Attive di Cittadinanza) cooperativa sociale che opera presso i locali del Movicentro. Spazi che fino all’inizio di questa iniziativa sono sempre stati un problema per l’Amministrazione e una voce di costo assolutamente improduttiva. Alla scadenza della Convenzione sottoscritta con la precedente Amministrazione, che affidava allo ZAC i locali per 6 anni prorogabili per altri 6, invece di concedere la proroga prevista o riaprire un bando per l’assegnazione degli spazi, in tempi che potessero evitare la chiusura delle numerose iniziative portate avanti in quel luogo negli anni, l’attuale Giunta ha messo in piedi una querelle tutta ideologica sulla presunta indisponibilità dell’immobile che sarebbe risultato di proprietà di RFI. Abbiamo più volte ricordato che l’immobile è stato costruito con parecchi soldi pubblici in buona parte della città di Ivrea, ente che fino ad oggi, a seguito di un accordo con RFI stessa e Regione Piemonte, ha anche assicurato la manutenzione ordinaria e straordinaria e affidato la gestione tramite un bando pubblico del quale tutti sapevano della scadenza, ma senza fare nulla. Sono ormai passati due anni dalla scadenza della Convenzione e nonostante le continue promesse circa la risoluzione dei problemi tutto, di fatto, è ancora fermo al palo con la cooperativa che non può programmare nulla per il prossimo futuro e l’impossibilità di chiedere finanziamenti, come fatto negli anni “convenzionati”, per progetti e iniziative sociali, e non solo, con un occhio di particolare attenzione per i giovani.

Ci stiamo avvicinando velocemente alla fine del mandato e le nostre preoccupazioni sulla mancanza di visione e programmazione dell’eterogenea squadra di governo di centro destra ogni mese che passa vengono purtroppo confermate. La disomogeneità della coalizione che guida la città è talmente marcata che più volte il Sindaco e alcuni consiglieri di maggioranza, compreso il Presidente, hanno votato in Consiglio Comunale in maniera diversa facendo a volte passare proposte della minoranza, mal viste da alcuni partiti di governo.

Purtroppo per la città la litigiosità interna della coalizione, che promise in campagna elettorale un cambiamento radicale delle modalità di amministrare la città, ha fatto sì che l’attuale Giunta non sia stata in grado di prendere decisioni importanti, strutturali e di prospettiva risolvendo almeno qualcuna delle questioni problematiche che si trascinano da anni se non decenni. Biblioteca, Serra e sala Cupola, Mercato, Piste ciclabili, Piano Regolatore, Manutenzione del patrimonio immobiliare pubblico, carenza e organizzazione del personale e relativa inefficienza degli uffici, ecc.

Questa situazione di incertezza e di scarsa programmazione ha determinato all’interno della coalizione di governo un clima conflittuale che ha creato non poche spaccature che si stanno riverberando anche sulla campagna elettorale, già iniziata, per le votazioni del prossimo anno. Per molti mesi, forse anche a causa della pandemia che ha ridotto di molto il dibatto pubblico e l’attività consiliare, il Sindaco è riuscito a tenere a bada le spinte più retrive e ideologiche dei partiti della sua coalizione, ma ora, e da un po’ di tempo a dire il vero, le contraddizioni tenute nascoste sotto il tappeto stanno mano a mano emergendo in superficie e si preannuncia un periodo di instabilità che ci accompagnerà fino alla prossima primavera.

Per ciò che ci riguarda, come lista civica, a noi non interessano tutti i giochini di partito e/o di coalizione quanto utilizzare gli ultimi mesi di mandato (che dura 5 anni) per portare avanti quel poco che è stato messo concretamente sul piatto e amministrare, possibilmente al meglio, la città senza guardare, almeno per ora, alla prossima tornata elettorale.

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Francesco Comotto

Consigliere Comunale a Ivrea dal 2013.

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