Anche perché la riesumazione è avvenuta senza verifica preliminare di flussi di traffico, senza un aggiornato inquadramento progettuale di area vasta nonché in forte contrasto con gli stessi principi di sviluppo sostenibile, di contenimento del consumo di suolo agricolo, di tutela del paesaggio cui fa riferimento la variante del PRG d’Ivrea in corso di definizione.
È poi ben noto che le problematiche di traffico sulla direttrice ovest-est interessano fondamentalmente i punti di collegamento della SP 228 a terzo ponte e via Casale e che pertanto non giustificano chilometri e chilometri di una nuova e tortuosa via, ma richiedono, semmai, lo studio di soluzioni circoscritte, meno impattanti, meno costose, più efficienti.
Il punto sulla situazione nel documento allegato.