Lista Civica per Ivrea e Associazione Politico Culturale
Ecco il programma di coalizione di Viviamo Ivrea, Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Laboratorio Civico Ivrea, per le elezioni amministrative che si terranno il 14-15 maggio 2023 nel Comune di Ivrea.
Lettera aperta al Consiglio Comunale di Ivrea e agli Amministratori dell’Area Omogenea 9
La politica locale ai tempi del Coronavirus
“Non torniamo alla normalità perché la normalità è il problema”
... Sarebbe drammatico riscontrare tra vent’anni, come è successo per l’amianto, che ciò che oggi non abbiamo sufficientemente valutato si è poi rivelato dannoso per la salute delle donne e degli uomini di domani.
Domenica 23 febbraio, il Governatore della Regione Piemonte, in accordo con il Ministero della Salute, ha emesso un'ordinanza che prevede, fino a tutto il prossimo 29 febbraio, “la sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di aggregazione in luogo pubblico o privato, sia in luoghi chiusi che aperti al pubblico, anche di natura culturale, ludico, sportiva e religiosa” al fine di limitare il diffondersi del contagio del temuto COVID -19. Nel pomeriggio di domenica, anche il Comune di Ivrea ha dovuto quindi sospendere il Carnevale a partire dalla mezzanotte di domenica e non avrebbe potuto fare diversamente stante la gravità della situazione di emergenza epidemiologica decretata dal Ministero della Salute con il DL n°6 del 23 febbraio. Allo stesso modo hanno fatto tutti i Sindaci del Piemonte. Si è ovviamente trattato di una decisione dolorosa vista la passione della città di Ivrea e di tutto il territorio circostante per il Carnevale. Decisione che, come componenti di minoranza, abbiamo responsabilmente accolto quando ci è stata comunicata.
Esprimiamo la nostra solidarietà a tutte le componenti del Carnevale a partire dalla nostra mugnaia, che con passione animano e rendono viva la nostra bella manifestazione. Oggi pomeriggio però abbiamo assistito ad una sfilata di alcune componenti del corteo storico che, anche se certamente mossi da un autentico spirito carnevalesco, al suono dei pifferi ha un numero elevato di persone contravvenendo inevitabilmente a quanto stabilito dall’ordinanza. Sfilata questa che, invece di venire invitata a sciogliersi per gli ovvi motivi di sicurezza sanitaria, ha ricevuto nell’androne del Municipio il saluto e l'applauso del Sindaco Stefano Sertoli che in quanto massima autorità sanitaria comunale ed emanante l’ordinanza stessa di sospensione ha anche l’obbligo del controllo del suo rispetto.
Chiunque, come noi, abbia visto i video che circolano online sa che il Sindaco Sertoli ha partecipato festante alla riunione di piazza, filmando e brindando all’abusivo assembramento, consapevolmente e irresponsabilmente contravvenendo anch’egli all’ordinanza ministeriale- regionale ed a quella da lui stesso sottoscritta, dicendo testualmente “il nostro carnevale continuerà, e secondo me, ci incontreremo anche domani”.
Con stupore abbiamo letto il comunicato del Sindaco che, evidentemente resosi conto della gravità di quanto compiuto, ha tentato di smentire ciò che tutti possono vedere nei video. Di fronte al comportamento responsabile e rispettoso dell’ordinanza tenuto dagli aranceri e da molteplici componenti del Carnevale è sconcertante l’atteggiamento tenuto dal primo cittadino. Non è questo che Ivrea si attende dal suo Sindaco. Mai come oggi, in piena emergenza, che porta addirittura la chiusura di asili, scuole di ogni ordine e grado, chiese, musei, cinema, teatri e altri luoghi di aggregazione il Sindaco ha dato prova di grave mancanza di adeguatezza per il suo ruolo istituzionale. In molti avranno avuto modo di ascoltare ieri sera sui principali TG le parole del Sindaco di Milano Giuseppe Sala che rispetto a quanto stabilito per la sicurezza nazionale ha ribadito con estrema chiarezza: “anche se con dispiacere, le ordinanze una volta emanate non vanno messe in discussione, ma vanno attuate”. Questo è il comportamento che ci si aspetterebbe da chi occupa posizioni di responsabilità. Diversamente è il caos e i cittadini rimangono disorientati.
Chiediamo e ci sforziamo di insegnare e spiegare ai nostri giovani il rispetto delle regole e delle istituzioni, non possiamo quindi tollerare che sia proprio il Sindaco a manifestare un comportamento così irresponsabile. Attendiamo che gli organi competenti facciamo chiarezza sull’accaduto.
Ivrea, 25 febbraio 2020
PARTITO DEMOCRATICO
VIVIAMO IVREA
MOVIMENTO 5 STELLE
PROPOSTA di conferimento della cittadinanza onoraria del Comune di IVREA alla Senatrice della Repubblica Liliana Segre.
Nel Consiglio Comunale del 30 luglio è stata discussa la mozione, presentata dal consigliere Francesco Comotto (ViviamoIvrea), per “Dichiarare lo stato di emergenza climatica ed ambientale” anche nella Città di Ivrea, dopo che più di 500 Consigli Comunali a livello mondiale (tra i quali le città di San Francisco, Melbourne, Basilea e Milano) già lo hanno sottoscritto.
Dopo le ultime vicende relative alla Fondazione Guelpa: le dimissioni del Presidente Beatrice e gli attacchi alla consigliera Vallino, per le sue posizioni di mera responsabilità circa l’operato della Fondazione, Viviamo Ivrea ribadisce la piena solidarietà nonché il pieno sostegno alla consigliera Vallino e al suo operato, sottolineando che, fatte salve le ben note differenze di ruolo tra consiglieri e controllori, rientra nei titoli di un consigliere esprimere perplessità e sollevare obiezioni qualora ci si trovi di fronte ad operazioni dubbie.
Proposta di regolamento per un "tempo per le domande" del cittadino al Consiglio Comunale.
Il testo che segue è la sintesi, talvolta anche impietosa , delle innumerevoli idee nate dall’incontro e il confronto di oltre settanta cittadini che, nell’arco di alcuni mesi, si sono trovati per esprimere i bisogni, le fragilità, le debolezze e anche i sogni per la rinascita dell’eporediese motivati da un solo sentimento centrale: l’amore per Ivrea, la città che amano e vivono. Le prime linee programmatiche sono state portate nei quartieri e con l’aiuto dei cittadini sono state integrate e migliorate grazie all’ascolto dei problemi proposti da chi li vive in prima persona.
MANIFESTO per una CITTA' NUOVA
Viviamo oggi in una società complessa nella quale i bisogni e le sollecitazioni, provenienti da una società cangiante e sempre più multietnica, si moltiplicano mettendo a dura prova istituzioni e modalità di fare politica non più in linea con i tempi essendo rimaste ancorate a rigide liturgie ormai anacronistiche e divenute incapaci di affrontare le sfide che inevitabilmente ci troveremo ad affrontare nel futuro prossimo.